Scopi
L'urbanistica ha a che fare con il territorio, e si occupa dell'uso che
ne viene fatto. Considera, quindi, il territorio fisico-geografico come sede di
popolazioni, attività e relazioni tra popolazioni e tra attività. Ma considera
anche - se non soprattutto - le esigenze, le consuetudini e le regole che sono
"costruite dentro" i molteplici usi del territorio. L'urbanistica si
ripropone di regolare l'uso complessivo del territorio, al fine di realizzare
meglio le utilità, e di risolverne i problemi. Gli uni e le altre tendono a
venire percepiti in modo diverso da quanti fanno usi differenti del territorio
, ed hanno quindi aspettative diverse e contrasti circa gli effetti attesi
dalla regolazione d'uso del territorio. La pluralità e la frequente conflittualità
dei punti di vista sui problemi dell'uso del territorio "fanno
problema" per l'urbanistica, la cui questione centrale è pertanto la
formazione del consenso su quali problemi affrontare e su quali soluzioni
scegliere, in modo che la regolazione d'uso del territorio possa essere
considerata "di pubblica utilità".
Il modulo mette innanzitutto in evidenza le caratteristiche di lungo periodo
del modo di pensare le soluzioni che si può considerare tipico dell'urbanistica
degli "addetti ai lavori". Successivamente, tende a dimostrarne la
sostanziale inadeguatezza, a fronte dei problemi che oggi riusciamo a vedere
perché stiamo cambiando il modo di pensare a risolverli. Da questo percorso
vengono fatti emergere alcuni modi di pensare l'urbanistica, che sono orientati
al principio che "tutti fanno l'urbanistica", e che propongono nuove
forme del "fare urbanistica".
Contenuti
Il modulo comprende sei sezioni. Ogni sezione ha un'introduzione che
illustra e colloca nel programma complessivo del modulo gli argomenti che vi
vengono trattati, che sono stati affidati a studiosi ed esperti di diversa
appartenenza disciplinare e collocazione professionale. Nelle introduzioni
vengono anche proposti alcuni riferimenti concreti ai problemi e alle questioni
trattate in ciascuna sezione.
E' prevista un'introduzione generale, per illustrare il programma del modulo e
una conclusione che discute il rapporto tra educazione all'urbanistica e
formazione degli urbanisti, avanzando alcune proposte circa il ruolo
dell'università.
La prima sezione - che ha titolo pratiche consolidate e idee forti
dell'urbanistica: un riesame", - è divisa in tre parti (complessivamente,
10 lezioni). Nella prima parte (4 lezioni) quattro urbanisti attivi nella
professione, che influenzano anche attraverso un'elaborazione teorica
fortemente caratterizzata (Leonardo Benevolo, Giuseppe Campos Venuti, Bernardo
Secchi, Roberto Gambino) presentano la loro "idea dell'urbanistica".
Nella seconda parte (3 lezioni), vengono "rivisitate" alcune
"idee forti" dell'urbanistica contemporanea (la collaborazione
interdisciplinare e la concorrenza professionale; la città e la città
costruita; il piano regolatore generale). Nella terza parte(3 lezioni) sono
discusse le "aree critiche" dell'urbanistica (la domanda sociale; i
processi decisionali; la descrizione del territorio).
La seconda sezione (4 lezioni) propone alcuni nuovi modi di riguardare la
società, la produzione e lo sviluppo, per rapporto al territorio.
La terza sezione (4 lezioni) tratta delle principali implicazioni della
ridefinizione dell'urbanistica come processo a più attori (la politica
urbanistica; la produzione e l'impiego delle conoscenze; la valutazione
dell'efficacia;iruoli professionali).
La quarta sezione (2 lezioni) presenta nuove prospettive sul rapporto
pubblico/privato, sul ruolo delle istituzioni e sulle dinamiche
dell'innovazione istituzionale.
La quinta sezione (4 lezioni) discute i diversi aspetti e problemi delle
strategie di trattamento delle "differenze" - economiche, sociali,
etniche, culturali - (le politiche urbane, le politiche urbanistiche, le
politiche dell'informazione, le tecniche di partecipazione).
La sesta sessione (8 lezioni) - che ha come titolo "lavori in corso"
- è divisa in tre parti. Nella prima parte (3 lezioni) tre diversi tipi di
situazioni/probleme (Agrigento, a cura di Vezio De Luca; Pavia, a cura di
Federico oliva; Vicenza, a cura di Alessandro Baducci). Nella seconda (4
lezioni), un sindaco (Massimo Cacciari, Venezia), un assessore alle politiche
sociali (Gianfranco Bettin, Venezia), un magistrato (Felice Casson, Venezia) e
un assessore all'urbanistica (Franco Corsico, Torino), propongono una loro
definizione dei problemi attuali del governo della città. Nella terza parte,
due esperti (Balducci e Oliva) e un sindaco di una città del nord-est
(Fistarol) discutono delle strategie urbanistiche proponibili oggi.
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