Programma del corso PDF Stampa

Prerequisiti

Nessuno.

Obiettivi formativi

Lo scopo del corso, attraverso il racconto storico, è quello di illustrare quanto la scienza sia un fatto sociale, con una propria “struttura” e organizzazione, proprie istituzioni e professioni: un mondo in costante rapporto con il mercato e i poteri, cresciuto all’interno dell’Europa occidentale in un periodo particolare, coesistente con altre forme di sapere e in costante evoluzione. La tecnologia – soprattutto la stampa, i mezzi di trasporto, la televisione e internet - sarà letta in funzione e in rapporto all’acquisizione e alla diffusione d’informazione e conoscenza. Anche qui, l’attenzione sarà posta soprattutto sugli aspetti sociali.

Contenuti

Lo studente può scegliere se concentrarsi sulla storia della conoscenza o sulla storia dei media.

  1. Nel primo caso, il corso consiste nella lettura del libro di Peter Burke, Storia sociale della conoscenza. Da Gutenberg a Diderot, il Mulino, Bologna 2002. Si tratta di un testo di 276 pagine più bibliografia e indice dei nomi. Burke insegna all’Università di Cambridge ed è molto noto per i suoi studi sulla cultura popolare in età moderna, sul Rinascimento europeo, sulla storia sociale, la Cultural History e le diverse tendenze della storiografia contemporanea. Ne la Storia sociale della conoscenza Burke offre soprattutto un modo di guardare al sapere, con l’obiettivo di farci sembrare arbitrario ciò che prima pareva naturale. Come Burke stesso dice a p. 10, l’obiettivo è quello di “renderci (…) più consapevoli del ‘sistema della conoscenza’ nel quale viviamo, descrivendo e analizzando i mutamenti dei sistemi del passato”. Fondamentale per la comprensione dell’intero volume è il primo capitolo, nel quale viene fatto un excursus dei vari approcci allo studio sociale della conoscenza: da Emile Durkheim a Karl Mannheim, da Michel Foucault a Joseph Needham, a Edward Said. L’excursus dimostra, per esempio, come l’attenzione, negli anni, si sia spostata dal sapere come “cosa” che si acquisisce e trasmette, al sapere come costruzione/invenzione. Nei capitoli successivi, Burke affronta diversi aspetti del sistema della conoscenza: le professioni del sapere, le istituzioni del sapere, i luoghi dove passa il sapere e quelli dove non passa, il modo in cui il sapere viene ordinato, l’uso del sapere da parte dei poteri, la mercificazione e la fruizione del sapere, la credulità e l’incredulità verso la scienza. L’epoca considerata va dal 1450 (invenzione della stampa a caratteri mobili) al 1750 (pubblicazione dell’Encyclopédie). Queste due date, per motivi che gli studenti scopriranno nel libro, segnano momenti decisivi nella trasformazione della struttura e dell’organizzazione sociale del sapere.
  2. Nel caso lo studente fosse più interessato ai media, il libro da studiare è Asa Briggs e Peter Burke, Storia sociale dei media. Da Gutenberg a internet, il Mulino, Bologna 2002. Si tratta di un testo di 409 pagine, più cronologia, bibliografia e indice dei nomi. Questa volta Burke lavora in tandem con Briggs, noto per i suoi studi sulle città vittoriane: si tratta di un ottocentista, con interessi nella società urbana, ma anche in generale sulla storia politica e sociale inglese ed europea, nell’età “del progresso”, caratterizzata dalla grande trasformazione in seguito alla rivoluzione industriale. Per media, nel volume, si intendono gli strumenti di “comunicazione di informazioni e idee con parole e immagini, per mezzo del discorso, della scrittura, della stampa, della radio, della televisione e, recentemente, di Internet” (p. 9). La loro storia viene inserita nel contesto dell’evoluzione dei diversi sistemi comunicativi: anche qui, si tratta di “storia sociale e culturale che tiene conto anche della politica, dell’economia e – non da ultimo – della tecnologia, pur respingendo il determinismo tecnologico” (p. 12). Il libro si dipana cronologicamente, dalla “rivoluzione della stampa” (XV secolo) al ciberspazio (XXI secolo), prendendo in considerazione diverse “teorie della comunicazione”. Sia nel caso del primo che del secondo volume, si consiglia di studiare con attenzione anche l’introduzione, che consente di capire la struttura del testo e le intenzioni degli autori.

Abstract in lingua inglese

The aim of the course is to show, through History, that Science is part of Society, with its own “structure” and organization, institutions and professions: as a world in constant relationship with the market and power, grown inside a specific culture and a specific period, coexisting with other forms of knowledge and in constant development. Technology – especially printing, transportation, television and Internet – will be viewed in connection to the acquisition and diffusion of information and knowledge, focusing on the social aspects of these processes. Students are expected to study either Peter Burke, A Social History of Knowledge. From Gutenberg to Diderot, Cambridge-Oxford

 
   
 
 
 

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