Scenario
di riferimento
La complessità
delle problematiche connesse alla gestione del territorio e dell'ambiente -
sicurezza, qualità, efficienza - comporta una crescente domanda di conoscenze
sulle trasformazioni avvenute, sullo stato di fatto e sui trend. Questa
condizione si colloca in una fase di straordinario cambiamento imperniato sulle
tecnologie informatiche, telematiche e spaziali destinate a mutare radicalmente
lo scenario di riferimento a livello culturale, giuridico-istituzionale,
organizzativo. Le nuove tecnologie offrono straordinarie opportunità per
migliorare il sistema delle conoscenze sullo stato e sui problemi del
territorio e dell'ambiente, nella prospettiva di migliorare il grado di equità
ed efficacia nell'uso delle risorse comunque limitate che offre il territorio.
All'interno di questo contesto il Master biennale di primo livello in
Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento si pone
l'obiettivo di formare un esperto in grado di progettare, realizzare e
gestire sistemi e servizi informativi in tutte le componenti (dati,
tecnologia ed organizzazione).
A chi è rivolto
Questo Master
è rivolto a laureati di primo livello in filiera o in aree
tecnico-scientifiche, ma anche a laureati specialisti o del vecchio ordinamento
nelle seguenti Classi di laurea:
Classe 4:
Architettura ed Ingegneria Edile; Classe 7: Urbanistica e Scienze della
Pianificazione territoriale e ambientale; Classe 8: Ingegneria Civile e
Ambientale; Classe 9: Ingegneria dell'informazione; Classe 12: Scienze
Biologiche; Classe 16: Scienze della Terra; Classe 20: Agrarie e Forestali;
Classe 26: Tecnologie Informatiche; Classe 27: Scienze Ambientali; Classe 30: Scienze
Geografiche.
Obiettivi formativi
Il progetto
didattico mira a costruire una solida base di cultura scientifica con
particolare riferimento al trattamento dei dati spaziali, all'acquisizione di
competenze verticali nell'area delle tecnologie ICT territorio- ambiente,
all'acquisizione di metodologie di progettazione di basi informative integrate
da una forte capacità applicativa verso temi strategici per il governo del
territorio (ambiente, mobilità, sicurezza e rischio idrogeologico,
pianificazione e uso del suolo, ecc.). Particolare attenzione è rivolta
all'acquisizione di capacità critiche nelle aree sensibili che fanno
riferimento al rapporto tra informazione e politiche territoriali.
Modello formativo
Integra
esperienze con modalità differenti, sia dal punto di vista dei
profili dei docenti esperti del settore o accademici, sia dal punto di vista
delle modalità didattiche che miscelano lezioni e seminari con attività
laboratoriali. L'attività didattica è a contatto ed è caratterizzato da:
§ docenze accademiche
ed esperti di dominio,
§ contenuti
scientifici nell'ambito dei corsi e contenuti applicativi in ambito di
laboratorio.
§ L'erogazione
complessiva della didattica non è articolata per semestri o quadrimestri, ma in
sequenza di sottomoduli delle unità didattiche, all'interno delle quali sono
collocati segmenti di laboratorio.
Ci si
allontana così dal modello consolidato dell'erogazione di singoli corsi
indipendenti, integrando moduli in sequenza, per garantire un più
efficace processo di apprendimento.
|